Hyderabad (India), 30 apr. (LaPresse/AP) – Centoquaranta milioni di persone sono chiamate oggi alle urne in India, nella settima giornata di voto nelle elezioni generali. I seggi sono aperti in nove Stati e territori, tra cui il Telangana di nuova costituzione. Le elezioni si svolgono, nell’enorme Paese di 814 milioni di elettori, nell’arco di sei settimane. Vi vengono scelti i 543 membri della Camera bassa del Parlamento, con risultati attesi il 16 maggio. Oggi vengono eletti 89 deputati, tra cui per gli Stati di Gujarat, Punjab, Bihar e Bengala Occidentale. Inoltre, votano 14 circoscrizioni in Uttar Pradesh, tra cui Rae Bareli dove è candidata la presidente del Congresso nazionale indiano, Sonia Gandhi. Tra quanti votano c’è anche Narendra Modi, speranza per la carica di primo ministro con il principale partito d’opposizione, il Partito del popolo indiano.
Modi, capo di governo in Gujarat, ha dato il via a una polemica quando uscendo dal seggio ha fotografato il proprio dito segnato dall’inchiostro del voto mentre teneva in mano un fiore di loto, simbolo del suo movimento. I sostenitori del Congresso nazionale indiano hanno denunciato alle autorità che con questo gesto ha trasgredito al divieto imposto dalle leggi elettorali di fare campagna elettorale nel giorno del voto. I due movimenti sono impegnati in una tesa battaglia per il controllo del prossimo governo nazionale, con il Congresso alle prese con scandali per corruzione e con il rallentamento dell’economia.
La sicurezza è stata rafforzata in particolare in Uttar Pradeh, con decine di migliaia di paramilitari e poliziotti schierati. La scorsa settimana, i sostenitori dei partiti avevano preso il controllo di 11 seggi nella circoscrizione di Rampur, quindi il voto si è ripetuto ieri. Alla polizia è stato dato ordine di sparare a vista per evitare disordini o tentativi di impedire il voto di oggi.
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