Beirut (Libano), 12 apr. (LaPresse/AP) – Un attacco con gas velenoso è stato compiuto ieri in Siria nel villaggio di Kfar Zeita, nel centro del Paese. Lo confermano sia il governo siriano che la Coalizione nazionale siriana (Cns), che si accusano però reciprocamente della responsabilità dell’attacco. La Coalizione nazionale siriana ha affermato che ieri si è verificato un attacco chimico anche contro il sobborgo Harasta di Damasco. I media statali non lo hanno tuttavia segnalato. L’opposizione ha chiesto alle Nazioni Unite di condurre una “rapida indagine sugli sviluppi legati all’uso di gas velenoso contro civili in Siria”.
L’ATTACCO A KFAR ZEITA. Secondo la Coalizione nazionale siriana, principale gruppo di opposizione appoggiato dall’occidente, l’attacco con gas velenoso di ieri nel villaggio di Kfar Zeita, nella provincia di Hama, ha ferito decine di persone. La Cns non ha specificato quale tipo di gas sia stato usato. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che la popolazione ha sofferto di problemi di soffocamento e di respirazione dopo l’attacco, apparentemente condotto durante raid aerei che hanno lasciato denso fumo sulla zona. Non sono stati forniti ulteriori dettagli dagli attivisti dell’Osservatorio. La televisione di Stato siriana ha invece accusato i membri del gruppo Nusra Front, legato ad al-Qaeda, di aver usato gas clorino a Kfar Zeita, uccidendo due persone e ferendone più di 100. Un video amatoriale pubblicato su internet da attivisti dell’opposizione mostra una stanza di ospedale a Kfar Zeita affollata di uomini e bambini, alcuni dei quali respirano con maschere ad ossigeno. Su un letto si vedono sei bambini, dei quali alcuni sembrano avere difficoltà respiratorie, mentre altri piangono. Il video sembra autentico e corrisponde ad altre notizie di AP.
OPPOSIZIONE: ARMI CHIMICHE A HARASTA. La Coalizione nazionale siriana (Cns) ha affermato che ieri si è verificato un attacco chimico anche contro il sobborgo Harasta di Damasco. I media statali non lo hanno tuttavia segnalato.
L’ANNO SCORSO. Lo scorso agosto un attacco chimico fu compiuto nel sobborgho Ghouta di Damasco e uccise centinaia di persone. Allora gli Stati Uniti accusarono il governo siriano e si sfiorò un attacco aereo occidentale contro la Siria; Damasco però nega, accusando a sua volta i ribelli di essere responsabili della strage di Ghouta.
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