Londra (Regno Unito), 28 mar. (LaPresse/AP) – Si celebrerà poco dopo la mezzanotte fra oggi e domani il primo matrimonio omosessuale della storia del Regno Unito, in concomitanza con l’entrata in vigore nel Paese del provvedimento che legalizza le nozze gay. Per l’occasione due bandiere arcobaleno, simbolo della lotta per i diritti omosessuali, sono state issate su due edifici del governo a Londra, atto definito dal vice premier Nick Clegg come “un piccolo riconoscimento per un enorme passo avanti”.

La coppia che entrerà nella Storia del Regno è composta da due londinesi, Sean Adl-Tabatabai e Sinclair Treadway, che hanno registrato la loro intenzione di sposarsi il 13 marzo scorso, cioè il primo giorno in cui le nuove leggi del Paese lo permettevano.

Cerimonie notturne come quella di Adl-Tabatabai e Treadway verranno celebrate dopo mezzanotte anche nel resto dell’Inghilterra e del Galles, mentre in Scozia i matrimoni omosessuali potranno essere officiati a partire dal prossimo autunno. “Alcuni dicono: ‘Voi gay state cercando di ridefinire il matrimonio’, ma quella definizione è già cambiata”, ha detto Treadway, studente di 20 anni originario di Los Angeles. “Ora identifica due persone che si amano”, ha aggiunto. Stando ai sondaggi, la maggior parte dei britannici è d’accordo con lui. Due terzi degli abitanti del Paese, infatti, sono a favore delle unioni omosessuali e il sostegno è particolarmente alto fra i giovani.

La legge che permette i matrimoni gay nel Regno Unito rappresenta un radicale cambio di tendenza in un Paese che fino al 2003 ha avuto una legge che proibiva la “promozione” dell’omosessualità, risalente al governo di Margaret Thatcher. Il Regno Unito è il 15esimo Paese del mondo ad avere legalizzato i matrimoni gay, possibili anche in 17 Stati degli Usa più il District of Columbia.

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