Beirut (Libano), 25 mar. (LaPresse/AP) – Una donna siriana si è data fuoco di fronte agli uffici locali dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) a Tripoli, in Libano, per protestare contro le difficili condizioni di vita dei rifugiati nel Paese. Lo rende noto la polizia locale, affermando che la donna è ora ricoverata all’ospedale Al-Salam di Tripoli in condizioni stabili. Le autorità dell’istituto hanno identificato la donna in Miriam Abdulkader, madre di quattro figli, proveniente dalla città siriana di Homs e residente a Tripoli da due anni. I testimoni che hanno assistito alla protesta affermano che la donna si è cosparsa di benzina dopo avere litigato con una guardia dell’ufficio dell’Unhcr. I passanti hanno dato una mano a spegnere le fiamme prima che le autorità si affrettassero a portare la donna in ospedale. Al momento oltre un milione di rifugiati siriani vive in Libano.
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