Caracas (Venezuela), 12 mar. (LaPresse) – Almeno tre persone sono rimaste ferite ieri nella città di Barquisimeto, nel nordovest del Venezuela, quando studenti che bloccavano le strade nell’ambito delle proteste antigovernative sono stati aggrediti da uomini armati non identificati. Lo ha fatto sapere il rettore dell’Universidad Centroccidental Lisandro Alvarado, Francesco Leone, precisando che due studenti hanno riportato ferite da arma da fuoco, mentre il terzo è stato colpito da proiettili di gomma. Secondo le vittime, gli assalitori erano civili pro governativi. Nella zona, ha riferito Leone, erano presenti soldati della Guardia nazionale, ma non sono intervenuti quando gli studenti sono stati attaccati. I presunti sostenitori del governo sono poi entrati nel terreno dell’università, dove hanno dato fuoco a cinque veicoli, al centro studentesco e alla libreria. Barquisimeto è situata a circa 365 chilometri a ovest di Caracas, nello Stato di Lara, controllato dall’opposizione. Lunedì un leader studentesco di 24 anni, Daniel Tinoco, era stato ucciso da presunti militanti pro governativi a San Cristobal, mentre si trovava vicino a una barricata eretta da manifestanti. Altri due studenti sono rimasti feriti. Ieri il governo aveva inviato nella città centinaia di soldati che hanno usato mezzi blindati per il trasporto truppe e bulldozer per rimuovere le barricate erette nella città da metà febbraio, quando sono iniziate le proteste antigovernative. Secondo le autorità, almeno 22 persone hanno perso la vita nel Paese dall’inizio dei disordini.
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