Caracas (Venezuela), 12 feb. (LaPresse/AP) – Dieci gruppi venezuelani per la difesa dei diritti umani si uniscono per accusare il presidente Nicolas Maduro di una campagna di repressione delle dimostrazioni contro il governo. Gli attivisti criticano l’uso di armi da fuoco da parte della polizia per controllare le manifestazioni e il ricorso alla legge anti-terrorismo per fermare gli attivisti, violando il diritto costituzionale alle proteste pacifiche. Nelle scorse due settimane, 13 dimostranti antigovernativi sono stati arrestati per aver protestato, su temi che vanno dalle difficoltà economiche alla presenza di una squadra di Cuba in un torneo di baseball. L’opposizione, intanto, ha chiesto ai venezuelani di scendere oggi a manifestare nelle strade, nella speranza sia una massiccia protesta. Maduro accusa gli oppositori di tentare di destituirlo e chiede ai sostenitori di inscenare una contro manifestazione.

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