Bangkok (Thailandia), 12 feb. (LaPresse/AP) – La Corte costituzionale della Thailandia ha respinto le petizioni presentate dal partito Pheu Thai del primo ministro Yingluck Shinawatra e dal Partito democratico, all’opposizione, che si accusavano a vicenda di aver violato la Costituzione durante le ultime elezioni. Secondo i giudici, le accuse non hanno alcuna validità. Intanto oggi manifestanti antigovernativi hanno fatto irruzione nella sede del dipartimento delle Foreste a Bangkok per impedire ai dipendenti di lavorare. I dimostranti chiedono le dimissioni del governo, che dovrebbe essere sostituito da un consiglio non eletto per introdurre riforme anti corruzione.
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