Londra (Regno Unito), 4 feb. (LaPresse/AP) – Gli abitanti di Londra si preparano ai disagi legati a una serie di scioperi dei dipendenti della metropolitana che iniziano stanotte. I sindacati hanno in programma due proteste di 48 ore ciascuna: la prima terminerà venerdì mattina, mentre la seconda si terrà la prossima settimana. Il numero dei treni e delle corse sarà limitato e le autorità hanno avvertito che ci potrebbero essere modifiche anche per quanto riguarda i servizi che teoricamente dovrebbero essere garantiti. Decine di stazioni saranno chiuse e il servizio sarà per lo più sospeso su due delle linee più trafficate, Central e Piccadily. Il servizio di autobus sarà potenziato e la compagnia dei trasporti londinese ha invitato i residenti della capitale britannica a spostarsi a piedi o in bici. Le autorità hanno perfino chiesto alle aziende di permettere ai dipendenti di indossare abiti informali in modo che possano andare al lavoro in bicicletta. Lo sciopero è stato convocato per protestare contro la proposta di chiudere tutte le biglietterie della metropolitana entro il 2015. Circa 3,5 milioni di persone transitano ogni giorno dalle undici linee e 270 stazioni della metro londinese e, secondo le stime della Camera del commercio e dell’industria di Londra, le proteste costeranno alla città oltre 50 milioni di sterline al giorno.
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