Berlino (Germania), 19 dic. (LaPresse/AP) – L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha lanciato nello spazio il satellite per la mappatura stellare Gaia, il cui obiettivo sarà quello di realizzare la più accurata rappresentazione tridimensionale della Via Lattea e di ottenere nuove informazioni sull’evoluzione della nostra galassia. Il satellite è decollato alle 6.12 locali dalla Guyana Francese (le 10.12 in Italia) a bordo di un razzo russo Soyuz. Il satellite entrerà in un’orbita stabile dall’altra parte della Terra rispetto al Sole, in una posizione denominata Lagrange 2, nel giro di circa un mese. Timo Prusti, scienziato Esa che lavora a progetto, ha paragonato l’obiettivo della missione al passaggio dai film in due dimensioni a quelli in 3D. Al momento, ha spiegato, gli scienziati hanno a disposizione una mappa per lo più “piatta” della galassia. “Vogliamo avere la profondità”, ha aggiunto. Una volta che Gaia avrà raggiunto il punto Lagrange 2, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, il satellite dispiegherà il suo disco solare largo 10 metri, che proteggerà gli strumenti dalle radiazioni del Sole e raccoglierà energia. Con i suoi telescopi gemelli, Gaia studierà la posizione, la distanza, il movimento, la composizione chimica e la brillantezza di un miliardo di stelle nella Via Lattea, circa l’1% del totale contenuto nella galassia.

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