Teheran (Iran), 15 nov. (LaPresse/AP) – Facebook non dovrebbe essere vietato in Iran e non è “un’applicazione criminale”. Così il ministro della Cultura iraniano Ali Jannati, le cui parole sono state riportate dall’agenzia stampa Fars, aggiungendo che lui stesso utilizza Facebook e che l’organo di supervisione preposto dovrebbe rimuovere il divieto di usarlo imposto alla popolazione. In passato Jannati aveva già chiesto che i social network venissero resi accessibili a tutti gli iraniani. Il divieto venne imposto nel 2009 a causa del presunto “abuso” nell’utilizzo di siti come Facebook e Twitter dopo le elezioni presidenziali che confermarono il mandato di Mahmoud Ahmadinejad. L’attuale presidente Hasan Rohani è più progressista rispetto al suo predecessore Mahmoud Ahmadinejad, ma non ha l’autorità di abrogare il divieto sui social media, questione considerata un problema di sicurezza nazionale interna.
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