Ramallah (Cisgiordania), 8 nov. (LaPresse/AP) – “Israele è il primo, fondamentale e l’unico sospetto per l’assassinio di Yasser Arafat”. Lo afferma Tawfik Tirawi, a capo della commissione dell’Autorità nazionale palestinese che indaga sulla morte dell’ex leader dell’Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina). Tirawi ha sottolineato che Arafat non è morto per cause naturali, ma non ha dato una risposta univoca quando gli è stato chiesto se l’ex leader palestinese fosse stato avvelenato. L’investigatore ha tenuto una conferenza stampa a Ramallah, in Cisgiordania, un giorno dopo che gli scienziati di un laboratorio svizzero che ha esaminato campioni prelevati dalla salma dell’ex leader palestinese hanno confermato che Arafat ingerì polonio radioattivo. Gli esperti affermano che le quantità di polonio e piombo registrate non possono essere state presenti per motivi naturali e che la tempistica della malattia e morte dell’ex leader dell’Olp sarebbe compatibile con l’avvelenamento da polonio. Israele nega un ruolo nella morte di Arafat.
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