Brasilia (Brasile), 6 nov. (LaPresse/AP) – Entro la fine dell’anno prossimo, ognuna delle oltre 3.500 comunità quilombolas del Brasile avrà un medico. Lo ha annunciato la presidente del Paese, Dilma Rousseff, all’apertura della Terza conferenza nazionale di promozione dell’uguaglianza razziale. Le comunità quilombolas sono insediamenti nati dai luoghi in cui, tra ‘600 e ‘800, si rifugiarono gli schiavi africani in fuga dalle piantagioni. Queste località, ha annunciato Rousseff, avranno priorità nelle assegnazioni del programma Mais medicos, lanciato dal governo per aumentare il numero di medici pubblici nelle zone carenti, che ammette anche l’ingresso nel Paese di professionisti dall’estero. “Stiamo definendo le comunità quilombolas, così come i distretti federali indigeni, come località privilegiate e prioritarie per ricevere i medici di Mais medicos”, ha dichiarato la presidente.

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