Baghdad (Iraq), 1 nov. (LaPresse/AP) – Nel mese di ottobre 979 iracheni sono morti in attacchi nel Paese, dato uguale a quello di settembre. Lo fa sapere l’inviato delle Nazioni unite in Iraq, Nickolay Mladenov, chiedendo ai politici di Baghdad di intraprendere decise azioni per fermare il “caos attuale”. Le violenze sono aumentate di recente, nel corso di tensioni politiche e settarie, aumentando i timori che l’Iraq possa essere teatro di un nuovo periodo di conflitto settario. Il rapporto diffuso oggi specifica che del totale delle vittime di ottobre, 852 sono civili e 127 soldati o membri delle forze di polizia. I feriti sono stati 1.793. La provincia in cui il bilancio è più grave è quella di Baghdad, con 411 persone uccise e 925 ferite.
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