Pechino (Cina), 1 nov. (LaPresse/AP) – Pechino ha attribuito al Movimento islamico del Turkestan orientale l’attentato suicida in cui un suv lanciato sulla folla in piazza Tienammen ha ucciso cinque persone. Lo ha fatto sapere Meng Jianzhu, capo della Commissione per gli affari politici e legali del Partito comunista, in una intervista alla televisione Phoenix di Hong Kong. Cinque persone sono state fermate mercoledì. Pechino ha definito l’episodio un attacco terroristico pianificato, il primo nella storia recente della città. Il poco noto Movimento islamico del Turkestan orientale, secondo le autorità, usa la violenza per contrastare il governo cinese nella regione nordoccidentale del Xinjiang, in cui vive la minoranza etnica musulmana degli uiguri. La polizia ha riferito che nel suv utilizzato per l’attacco sono state trovate bandiere con slogan religiosi, così come oggetti simili nelle abitazioni dei fermati. Intanto, sul luogo dell’esplosione è stata automentata la sicurezza. Sono stati disposti veicoli e la polizia controlla i documenti tra i turisti. La sicurezza è stata aumentata anche nel Xinjiang e tra gli uiguri nella capitale.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata