Dublino (Irlanda), 4 ott. (LaPresse/AP) – Urne aperte in Irlanda per il referendum i cittadini sono chiamati a decidere se abolire o meno il Senato, viste le difficoltà economiche del Paese. I seggi chiuderanno alle 23 di oggi e i voti verranno conteggiati a partire da domani. È stato lo stesso governo, appoggiato da molti deputati di opposizione, a proporre un emendamento costituzionale mirato ad abolire il Senato, composto di 60 membri, allo scopo di ridurre le spese. I promotori del referendum affermano che la Camera alta del Parlamento irlandese, nota con il suo nome gaelico ‘Seanad’, non abbia poteri essenziali e che la sua chiusura potrebbe far risparmiare ai contribuenti fino a 20 miliardi di euro ogni anno. Gli oppositori del referendum, principalmente il partito Fianna Fail, accusano il governo di voler rafforzare i propri poteri rimuovendo un organo che vaglia e a volte ritarda l’approvazione delle leggi. Il respingimento dell’emendamento da parte della popolazione, affermano, costringerà il governo a riformare il Senato piuttosto che eliminarlo.
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