Baghdad (Iraq), 29 set. (LaPresse/AP) – Sono oltre 40 le vittime degli attacchi terroristici che oggi hanno insanguinato l’Iraq. L’episodio peggiore è avvenuto a Musayyib, città a 40 chilometri a sud di Baghdad, dove un attentatore si è fatto esplodere in una moschea sciita durante un funerale. Qui almeno 25 persone sono morte e 40 sono rimaste ferite, secondo quanto riporta Mohammed al-Khafaji, che guida il comitato di sicurezza della città. A Musayyib sono stati decretati tre giorni di lutto.

Nel nord del Paese, l’esplosione di due autobombe ha provocato la morte di almeno sei soldati curdi, ferendone altri 30, a Irbil, capitale della regione curda settentrionale, generalmente pacifica. Cinque persone sono invece morte e 14 sono rimaste ferite a Hussainya, sobborgo della capitale, dove un’autobomba è saltata in aria in un mercato della verdura.

Un altro ordigno è esploso nei pressi di una moschea sunnita, mentre i fedeli stavano lasciando l’edificio, alla periferia di Baquba, a nord di Baghdad. Qui cinque persone sono morte a 17 sono rimaste ferite. Nella stessa città, uomini armati hanno aperto il fuoco contro un posto di blocco gestito dalla milizia sunnita nota come Sahwa, uccidendo una persona e ferendone tre. Infine, un dipendente del ministero dell’Elettricità è stato ucciso da uomini armati di pistola con silenziatore nel quartiere di Dora, a Baghdad.

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