Mosca (Russia), 13 set. (LaPresse/AP) – Un incendio è scoppiato nella notte in un ospedale psichiatrico nel villaggio di Luka, nel nordovest della Russia, e il bilancio è di 37 morti. Lo riferisce la Commissione investigativa della federazione russa, che dice di avere recuperato 10 corpi, non spiegando però da cosa derivi il bilancio complessivo delle vittime.
Le fiamme sono scoppiate nell’edificio di un piano intorno alle 3 ora locale (l’1 di notte in Italia) e hanno rapidamente divorato tutta la struttura, che risaliva al XIX secolo. Pare che l’incendio sia stato causato da uno dei pazienti, che stava fumando una sigaretta. La procura locale ha fatto sapere che è possibile che l’uomo abbia dato fuoco al suo letto deliberatamente. La tv Rossiya 24 riferisce che un infermiere ha cercato di spegnere le fiamme con una coperta, ma l’incendio si è diffuso rapidamente in tutta la struttura. Le autorità avevano avvertito da tempo del fatto che l’edificio, perlopiù in legno, fosse poco sicuro.
Il direttore della commissione investigativa russa si è recato a Luka per dirigere personalmente l’indagine. Intanto il difensore civico russo Vladimir Lukin ha chiesto che la società civile riprenda il controllo degli ospedali psichiatrici nel Paese.
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