Islamabad (Pakistan), 21 ago. (LaPresse/AP) – Ancora tensioni in Kashmir. L’esercito pakistano accusa soldati indiani di aver esploso colpi di arma da fuoco oltre il confine conteso, uccidendo un capitano dell’esercito di Islamabad e ferendo gravemente un altro militare. Un ufficiale delle forze armate pakistane ha riferito che le truppe indiane hanno iniziato un attacco “non provocato” alle 23.15 ora locale di ieri nel settore di Shakma, vicino alla città di Skardu. I militari pakistani, ha aggiunto l’ufficiale, hanno risposto e lo scambio a fuoco è proseguito per tre ore.
L’ultima serie di violenze in Kashmir è iniziata circa due settimane fa, quando, secondo l’esercito indiano, circa 20 militanti e soldati pakistani hanno attraversato il confine e ucciso cinque militari indiani. Islamabad ha smentito la notizia, accusando soldati indiani di aver ucciso due civili e di averne feriti altri otto. Il primo ministro del Pakistan, Nawaz Sharif, ha espresso la speranza che le tensioni non mineranno gli sforzi mirati a migliorare le relazioni tra i due Paesi. Ma l’omologo indiano, Manmohan Singh, ha affermato che i rapporti con il Pakistan potranno migliorare soltanto quando Islamabad impedirà ai militanti islamici di sfruttare il proprio territorio per attaccare l’India. Da quando hanno ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1947, i due Paesi hanno combattuto due guerre per la regione contesa del Kashmir.
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