Pechino (Cina), 10 lug. (LaPresse/AP) – Forti piogge si abbattono da domenica sull’ovest della Cina e i dispersi sono oltre 50. Si tratta delle peggiori alluvioni nella zona da 50 anni a questa parte e nella città di Dujiangyan hanno provocato una frana, che ha seppellito una quarantina di persone. Al momento non si hanno notizie sulla sorte e, come riporta l’agenzia di stampa Xinhua, la polizia con i cani da ricerca è al lavoro sul posto. Le alluvioni hanno fatto inoltre crollare un ponte della zona, facendo cadere in acqua sei auto, e 12 persone risultano disperse. Nella vicina contea di Beichuan gli smottamenti provocati dal maltempo hanno distrutto il memoriale eretto a ricordo del terremoto del Sichuan del 2008, che provocò 90mila morti e dispersi. A causa di quel sisma le devastazioni e i danni al terreno furono tali che la zona divenne inabitabile e un’area di 27 chilometri quadrati venne trasformata in un museo e in un memoriale. In totale sono 300mila le persone dalle alluvioni, circa 300 le case danneggiate e oltre seimila le persone evacuate. Le frane e le alluvioni sono piuttosto comuni nelle zone montagnose della Cina, a causa della deforestazione che ha eroso il suolo.

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