Il Cairo (Egitto), 5 lug. (LaPresse/AP) – L’Egitto ha chiuso sino a nuovo ordine il valico di Rafah al confine con la Striscia di Gaza e inviato elicotteri militari a controllare la zona. Lo fa sapere il generale Sami el-Metwali, a seguito dell’attacco di sospetti islamisti contro obiettivi nel nord del Sinai, tra cui posti di blocco dell’esercito, una stazione di polizia e l’aeroporto el-Arish dove si trovano mezzi dell’aviazione. Gli assalitori mascherati hanno attaccato con razzi, mortai, lanciagranate e armi antiaeree. Gli agenti hanno risposto al fuoco, uno di loro è morto e tre sono rimasti feriti. Gli scontri arrivano due giorni dopo che l’esercito egiziano ha destituito il presidente Mohammed Morsi dei Fratelli musulmani. Alcuni elementi islamisti hanno promesso azioni contro i militari. L’esercito ha in seguito dichiarato alta allerta nei governatorati di Suez e del Sud Sinai, riporta online il giornale al-Ahram, citando il generale Osama Askar. Le forze di sicurezza controllano gli ingressi e le uscite delle città delle zone, mentre vengono istituiti ulteriori posti di blocco.

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