Johannesburg (Sudafrica), 22 giu. (LaPresse/AP) – L’ambulanza che l’8 giugno trasferì Nelson Mandela dalla sua casa di Johannesburg, nel quartiere di Houghton, fino a un ospedale di Pretoria, ebbe quel giorno un guasto al motore. A dirlo è una nota dell’ufficio del presidente Jacob Zuma confermando la notizia diffusa in precedenza dalla Cbs News, che aveva parlato di un’attesa di 40 minuti prima che arrivasse un nuovo mezzo di trasporto attrezzato. Secondo l’emittente, il tutto avvenne nelle prime del mattino, a temperature rigide. La presidenza però rassicura e spiega che il leader anti-apartheid, oggi 94enne, non ha subito danni a causa del problema tecnico dell’ambulanza e conferma che le sue condizioni dal giorno del ricovero, dovuto a un’infezione polmonare, rimangono serie, ma stabili.

L’ambulanza “totalmente attrezzata”, si legge nella nota, “aveva una dotazione completa di personale medico specialistico, compresi specialisti della terapia intensiva e infermieri. Il convoglio includeva anche due veicoli di riposta rapida. Quando l’ambulanza ha sofferto il guasto al motore è stato deciso che fosse meglio trasferire (il paziente, ndr) su un’altra ambulanza militare”, a sua volta “accompagnata per il resto del viaggio da un’ambulanza civile”. La nota poi prosegue: “Sono state prese tutte le cure per garantire che le condizioni mediche dell’ex presidente Mandela non venissero compromesse da un incidente imprevisto”.

Nei giorni scorsi, sia l’ex capo di Stato Thabo Mbeki, sia un nipote di Madiba hanno affermato che le sue condizioni fisiche stanno migliorando. I parenti gli fanno visita ogni giorno e da tutto il mondo giungono messaggi e preghiere. L’ufficio del presidente Zuma ha chiesto che la privacy del leader anti-apartheid venga rispettata.

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