Londra (Regno Unito), 4 giu. (LaPresse/AP) – Per decenni le autorità sanitarie hanno combattuto la malaria con l’uso di insetticidi, zanzariere e farmaci. Ora gli scienziati ipotizzano che potrebbe esserci un nuovo potente strumento nella lotta contro la malattia: la puzza dei piedi umani. I ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine hanno scoperto che le zanzare infette sono tre volte più attratte dall’odore di un calzino sporco rispetto agli insetti sani. La scoperta potrebbe aiutare a creare trappole che prenderanno di mira soltanto le zanzare infette, aumentando l’efficacia dei rimedi.

“Alla fine, anche i piedi puzzolenti hanno un’utilità”, ha commentato ironicamente il dottor James Logan, a capo del team di ricercatori. “Ogni volta che identifichiamo una nuova parte del processo di interazione tra le zanzare infette e noi – ha aggiunto – siamo un po’ più vicini a controllarlo meglio”. Gli esperti sanno da tempo che le zanzare sono attratte dagli odori umani, ma non era chiaro se quelle infette, che costituiscono circa l’1% dell’intera popolazione, lo fossero in modo particolare.

Il prossimo passo, ha spiegato Logan, è identificare le sostanze chimiche nell’odore dei piedi umani in modo da poterle riprodurre artificialmente. Alcuni formaggi stagionati, ha notato il ricercatore, hanno un odore simile, “ma le zanzare non sono attratte dal formaggio perché si sono evolute e riconoscono la differenza. Dobbiamo stabilire la miscela, le dosi e la concentrazione di queste sostanze chimiche in maniera molto precisa, altrimenti le zanzare sapranno che non è un odore umano”. Secondo le stime, ogni anno la malaria uccide più di 600mila persone, soprattutto bambini in Africa.

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