Cleveland (Ohio, Usa), 8 mag. (LaPresse/AP) – Il cognato dei tre fratelli arrestati a Cleveland, per il sequestro durato circa dieci anni di tre giovani, liberate lunedì, fa sapere che la famiglia è “completamente sconvolta” dalla notizia. L’uomo, Juan Alicea, è marito della sorella dei tre, e spiega che l’arresto fratelli (Ariel, Pedro e Onil Castro) ha lasciato i famigliari “spiazzati come chiunque altro”. Alicea ha poi spiegato di non recarsi nella casa del cognato Ariel Castro, dove sono state trovate le donne, dai primi anni ’90. Ha però aggiunto di avere cenato con lui poco tempo prima che venisse arrestato, ma in una casa diversa da quella del sequestro.
Al momento non sono state formulate accuse contro i Castro, a cui non è stato possibile chiedere commenti poiché in cella. Il caso delle tre donne rapite mette in dubbio la gestione degli episodi di persone scomparse da parte della polizia di Cleveland, che ha avviato un’indagine interna. Le tre donne (Amanda Berry, Gina DeJesus e Michelle Knight) erano state rapite in occasioni separate una decina d’anni fa e sono state trovate ieri in una casa fatiscente di Cleveland dopo che una delle tre, Amanda Berry, è riuscita a fuggire e chiamare la polizia, grazie all’aiuto di un vicino. Nell’abitazione è stata trovata anche una bambina di sei anni, figlia proprio della Berry.
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