Dacca (Bangladesh), 7 mag. (LaPresse/AP) – Ha superato 700 morti il bilancio del crollo dell’edificio di otto piani avvenuto lo scorso 24 aprile alla periferia di Dacca, in Bangladesh. Lo riferisce la polizia, spiegando che sono stati recuperati 705 corpi. Intanto proseguono le operazioni di rimozione delle macerie e recupero delle vittime. Il palazzo ospitava fabbriche di indumenti. Si tratta probabilmente del peggiore incidente mai avvenuto nella storia dell’industria di abbigliamento non solo in Bangladesh, ma nel mondo.

Il crollo ha purtroppo superato disastri precedenti come quello dell’incendio della fabbrica Triangle a New York del 1911, in cui morirono 146 operai, e tragedie più recenti come i due incendi scoppiati in meno di 24 ore l’anno scorso in due fabbriche del Pakistan, a Lahore e Karachi, in cui morirono circa 260 persone. Sempre nel 2012, a novembre c’era stato un altro incidente in fabbrica alla periferia di Dacca, in Bangladesh, con un incendio in cui erano morte 112 persone. L’industria dell’abbigliamento in Bangladesh ha un giro d’affari di 20 miliardi di dollari all’anno, costituendo circa l’80% delle esportazioni del Paese.

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