Newark (New Jersey, Usa), 7 mag. (LaPresse/AP) – La cantante Lauryn Hill è stata condannata a tre mesi di carcere e altri tre di arresti domiciliari per non aver pagato le tasse negli Usa per circa un milione di dollari. La 37enne vincitrice di diversi Grammy award si è dichiarata colpevole lo scorso anno per l’accusa. Durante una dichiarazione davanti al giudice, ha detto di aver sempre voluto pagare le tasse mancanti, ma di non essere stata in grado di farlo a causa dell’uscita dal mondo della musica. Prima della sentenza, il suo avvocato ha fatto sapere che 900mila dollari sono stati nel frattempo pagati per colmare la mancanza a livello statale e federale. La pena massima che avrebbe potuto essere inflitta a Lauryn Hill era di un anno di detenzione per ciascuno dei tre capi d’accusa, mentre la difesa aveva chiesto la libertà vigilata.
“Dovevo guadagnare per poter pagare le tasse, senza compromettere la salute e il benessere dei miei figli, e non mi è stato permesso”, ha detto ai giudici, senza spiegare con precisione cosa intendesse. La carriera della cantante è iniziata con il gruppo The Fugees, per poi sfociare in quella di solista nel 1998 con l’album ‘The Miseducation of Lauryn Hill. Poi, pluripremiata e acclamata, è scomparsa dalle scene per accudire i sei figli, cinque dei quali avuti con Rohan Marley, figlio di Bob Marley.
L’anno scorso, al momento dell’arresto, scrisse una dura critica della cultura del pop, parlando di “clima di ostilità, falsi diritti, manipolazione, pregiudizi razziali, sessismo e discriminazioni sulla base dell’età”. “Non ho abbandonato deliberatamente i miei fan, né le mie responsabilità, ma ho messo il mio benessere, la mia salute e la mia libertà, così come quelle della mia famiglia, prima di tutte le altre preoccupazioni commerciali! Ho anche abbracciato il mio diritto di resistere a un sistema che si opponeva intenzionalmente al mio diritto alla sopravvivenza intera e integrale”, scrisse la cantante.
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