Dacca (Bangladesh), 3 mag. (LaPresse/AP) – Le autorità del Bangladesh hanno arrestato per negligenza l’ingegnere Abdur Razzak Khan, che il giorno prima del crollo del palazzo di Dacca aveva affermato che l’edificio non fosse sicuro facendo notare alcune crepe. Intanto sono salite a oltre 500 le vittime, fissando il nuovo record di peggiore tragedia mai avvenuta in Bangladesh nel settore della produzione di abbigliamento, il cui giro d’affari ammonta a 20 miliardi di dollari all’anno. Fonti di polizia riferiscono che l’ingegnere ha lavorato come consulente del proprietario dell’edificio quando l’uomo decise di aggiungere illegalmente tre piani ai cinque originari. Il 23 aprile Khan era comparso in televisione dopo un’ispezione dell’edificio e lo aveva dichiarato non sicuro. In seguito la polizia dispose l’evacuazione del palazzo, ma l’ordine venne ignorato e il giorno dopo avvenne il crollo.
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