Atene (Grecia), 24 apr. (LaPresse/AP) – Gli attacchi razzisti in Grecia sono aumentati nel 2012 sia per quantità che per gravità. È quanto emerge dai dati diffusi da ‘The Racist Violence Recording Network’, una rete che comprende una ventina di ong e anche l’Unhcr. Stando allo studio del network, nel 2012 sono stati documentati 154 casi di violenza razzista, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente. La settimana scorsa oltre 30 immigrati provenienti dal Bangladesh sono stati feriti a colpi di pistola in una coltivazione di fragole nel sud della Grecia durante una disputa sui pagamenti. Kostis Papaioannou, direttore della Commissione nazionale greca per i diritti umani, ha dichiarato che il numero di casi di razzismo potrebbe essere molto più alto perchè molte vittime hanno paura di farsi avanti, temendo ulteriori maltrattamenti dalle autorità o deportazioni per essere entrati illegalmente.

I dati del 2012 mostrano “tendenze preoccupanti perché c’è un aumento sia del numero di aggressioni, che della loro violenza”, ha spiegato Papaioannou. La maggior parte degli attacchi è avvenuta ad Atene, perlopiù nei quartieri non periferici. Gli immigrati vengono spesso aggrediti da gruppi di uomini con barre di metallo, catene, coltelli e mazze di legno. Le vittime hanno riportato spesso ossa rotte, danni alla vista e all’udito, oltre che escoriazioni.

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