Centennial (Colorado, Usa), 5 apr. (LaPresse/AP) – Una psichiatra che curava James Holmes, l’autore della strage nel cinema di Aurora del luglio 2012, aveva informato la polizia un mese prima della sparatoria che il suo paziente aveva pensieri omicidi ed era un pericolo per l’ordine pubblico. È quanto emerge da documenti diffusi dal tribunale di Centennial, in Colorado, dove sono in corso le udienze preliminari del processo contro Holmes. A giugno scorso, si apprende dai documenti in questione, la dottoressa Lynne Fenton, una psichiatra dell’Università di Colorado, aveva inoltre detto alla polizia di aver ricevuto minacce da parte del 25enne. Nella sparatoria nel cinema di Aurora, che ebbe luogo il 20 luglio, persero la vita 12 persone e altre 70 rimasero ferite. Subito dopo la strage, la polizia del campus dell’Università del Colorado aveva detto di non aver mai avuto contatti con il giovane e di non aver mai ricevuto informazioni su di lui. La settimana scorsa Holmes ha offerto di dichiararsi colpevole in cambio dell’ergastolo, ma la procura ha respinto l’offerta annunciando che chiederà per lui la pena di morte.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata