Annapolis (Maryland, Usa), 15 mar. (LaPresse/AP) – Il Maryland è diventato il 18° Stato ad abolire la pena di morte negli Stati Uniti. La legge che vieta la pena capitale è stata infatti approvata dalla Camera del Maryland con 82 voti a favore e 56 contrari. La proposta era già stata approvata dal Senato. Il provvedimento arriva ora sul tavolo del governatore democratico Martin O’Malley, che dovrebbe firmare facendo diventare il documento formalmente legge. Secondo coloro che si oppongono alla pena di morte, si tratta di un metodo costoso, soggetto a errori, spesso applicato in base a pregiudizi razziali e che non costituisce un vero deterrente. Chi era favorevole al mantenimento della pena capitale sostiene invece che sia uno strumento necessario a punire i responsabili di gravi crimini.
In Maryland ci sono cinque persone nel braccio della morte e la legge approvata oggi chiarisce che il governatore potrà convertire le loro sentenze in ergastoli. L’ultima esecuzione nello Stato risale al 2005, durante l’amministrazione del governatore Robert Ehrlich.
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