Varsavia (Polonia), 13 mar. (LaPresse/AP) – L’ex presidente polacco Lech Walesa non sarà accusato formalmente di aver commesso reati generati dall’odio per le sue recenti dichiarazioni offensive nei confronti degli omosessuali. Lo ha fatto sapere la direttrice dell’ufficio della procura di Danzica, Renata Klonowska, spiegando che secondo gli investigatori Walesa non ha commesso un reato ai sensi della legge in vigore in Polonia. Il premio Nobel per la Pace aveva affermato il primo marzo che i deputati gay dovrebbero sedere nelle ultime file al Parlamento o “perfino dietro il muro”. Le dichiarazioni avevano scatenato un’ondata di reazioni indignate e il direttore del Comitato nazionale di difesa dalle sette e dalle violenze, Ryszard Nowak, aveva presentato una denuncia alla procura di Danzica, affermando che l’ex presidente stesse promuovendo l’odio nei confronti di una minoranza sessuale.
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