Santiago (Cile), 13 mar. (LaPresse) – La salma di Pablo Neruda sarà riesumata l’8 aprile, nell’ambito di un’indagine volta a scoprire se il celebre poeta cileno venne assassinato, come denunciato dal suo autista. Lo rendono noto fonti giudiziarie. All’esumazione, spiegano i media locali, parteciperà una squadra del Servizio medico legale, un team forense argentino, periti spagnoli e osservatori della Croce rossa internazionale. L’esumazione, la seconda effettuata sul corpo di Neruda, è stata decisa dal giudice Mario Carroza, su richiesta del partito comunista cileno.

Premio Nobel per la letteratura nel 1971, Neruda morì ufficialmente per un tumore alla prostata il 23 settembre 1973, appena dodici giorni dopo il golpe militare guidato dal generale Augusto Pinochet contro il presidente socialista Salvador Allende, sostenuto dal premio Nobel. Il caso è tuttavia venuto alla luce nel maggio 2011, quando l’autista e segretario di Neruda, Manuel Araya, denunciò che il poeta aveva ricevuto una iniezione letale nell’ospedale dove era ricoverato, il che ha sollevato sospetti che possa essere stato ucciso dal regime militare di Pinochet.

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