Parigi (Francia), 18 feb. (LaPresse/AP) – Le autorità francesi restituiranno alla compagnia Spanghero, al centro del caso della carne di cavallo scoperta in prodotti che non avrebbero dovuto contenerne, parte delle certificazioni sanitarie revocate in seguito allo scandalo. Lo ha reso noto il ministro dell’Agricoltura francese Stephane Le Foll appena prima dell’incontro fra il governo e i vertici della compagnia, precisando che Spanghero potrà di nuovo produrre carne macinata e altri prodotti, poiché gli investigatori non hanno rilevato problemi nella loro realizzazione. Non potrà riprendere a produrre pietanze surgelate, al centro delle discussioni sull’eventualità che la società abbia deliberatamente etichettato la carne di cavallo come bovina.
Secondo Parigi la catena di vendite fraudolente di carne ha coinvolto 28 compagnie in 13 Paesi europei. Parte delle carni incriminate partì da mattatoi in Romania, venne inviata a una compagnia di smistamento di Cipro e infine a un deposito in Olanda. Spanghero acquistò la merce dalla ditta cipriota e la rivendette a Comigel, azienda francese di lavorazione alimentare che commercializzò i prodotti finiti. Il governo della Repubblica Ceca, intanto, oggi ha reso noto di essere all’opera per accertare se quasi 15mila confezioni di lasagne prodotte da Comigel contenessero carne equina. Se confermata l’eventualità, sarebbe la prima prova del coinvolgimento di Praga nello scandalo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata