Washington (Usa), 23 gen. (LaPresse/AP) – L’esercito birmano continua a reclutare e sfruttare bambini soldato, nonostante il governo del Paese asiatico abbia firmato a giugno scorso un accordo con le Nazioni unite per porre fine alla pratica. Lo fa sapere l’ong Child Soldiers International, con sede a Londra, aggiungendo che nonostante il divieto il reclutamento di soldati con meno di 18 anni prosegue a causa della mancanza di volontà politica di applicare le misure per la protezione dei minorenni. L’organizzazione ha precisato che il numero di bambini reclutati nell’esercito birmano è diminuito e 42 minorenni sono stati congedati dalle forze armate del Paese asiatico da giugno scorso. Secondo Child Soldiers International, ufficiali dell’esercito fanno ricorso a violenze, coercizione e inganni per trovare nuove reclute. Bambini, riferisce il gruppo, fanno parte anche della guardia di frontiera e di gruppi armati dell’opposizione. Le forze armate della Birmania contano circa 350mila membri, ma la diserzione è un fenomeno molto frequente.
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