Tokyo (Giappone), 16 dic. (LaPresse/AP) – Il primo ministro giapponese Yoshihiko Noda si dimette da leader del partito democratico, per assumersi la responsabilità della sconfitta nelle elezioni parlamentari. Durante una conferenza stampa ha definito il risultato del voto “molto grave”, annunciando che i deputati democratici si incontreranno a breve per scegliere un nuovo leader. Il partito liberaldemocratico di Shinzo Abe, secondo gli exit poll di Nhk, ha ottenuto un numero di seggi tra 275 e 300 sul totale di 480 della Camera bassa. Il partito di Noda otterrà meno di cento seggi, molto al di sotto dei 230 che deteneva prima del voto. “Mi scuso profondamente – ha dichiarato Noda – per la nostra incapacità di raggiungere i risultati. Quello di oggi è stato il duro giudizio degli elettori per la nostra incapacità di rispondere pienamente alle loro aspettative durante i tre anni e tre mesi della nostra leadership”. I liberaldemocratici di Abe sembra indirizzato verso un partito di coalizione da formare con il sostegno di un’organizzazione buddista. In questo modo, secondo le proiezioni di Nhk, la coalizione raggiungrebbe i due terzi del parlamento rendendo più facile il percorso legislativo per il governo. Le elezioni della Camera alta si terranno in estate. Prima di allora il nuovo esecutivo giapponese dovrà raggiungere risultati tangibili. Noda ha annunciato una sessione parlamentare speciale entro la fine dell’anno che servirà ad eleggere un nuovo premier che sarà probabilmente Abe, in quanto leader del partito con più seggi nella Camera bassa.

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