Belgrado (Serbia), 30 nov. (LaPresse/AP) – Centinaia di nazionalisti serbi hanno manifestato a Belgrado contro l’assoluzione da parte del Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia dell’ex primo ministro kosovaro e comandante dell’Uck Ramush Haradinaj da tutte le accuse di crimini di guerra relative al conflitto in Kosovo. I sostenitori del Partito radicale serbo hanno strappato e bruciato bandiere degli Stati Uniti e dell’Unione europea, e hanno chiesto le dimissioni del governo e del presidente serbo, favorevoli all’adesione del Paese all’Ue. La Serbia, ha affermato un funzionario del partito, Nemanja Sarovic, dovrebbe avvicinarsi piuttosto alla Russia, all’America Latina e ad “altri amici tradizionali”.

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