Gerusalemme, 29 nov. (LaPresse/AP) – La decisione dell’Anp di sottoporre al voto dell’Assemblea generale dell’Onu il riconoscimento della Palestina come Stato osservatore non membro è una “mossa virtuale senza alcuna sostanza” che si ritorcerà come un boomerang contro i palestinesi. Così, parlando ad Army Radio, il vice ministro degli Esteri israeliano Danny Ayalon. La misura, ha commentato, è anche “una seria violazione”, degli accordi di pace tra le due parti. Di conseguenza, ha aggiunto, Israele si sentirà “meno vincolato” da questi accordi e potrà rispondere bloccando fondi o forme di cooperazione per la Cisgiordania.
Dello stesso tenore le parole di Benjamin Netanyahu, secondo cui il voto all’Onu non porterà avanti la richiesta di una patria per i palestinesi. Secondo il primo ministro israeliano, i palestinesi non otterranno uno Stato fino a quando non riconosceranno Israele come patria ebraica, non metteranno fine al conflitto con lo Stato israeliano e non accettaranno soluzioni di sicurezza che proteggano Israele.
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