Giacarta (Indonesia), 22 nov. (LaPresse/AP) – Migliaia di lavoratori indonesiani sono scesi in piazza per protestare contro i bassi stipendi e una legge del 2011 che, se entrerà in vigore, li obbligherebbe a pagare i servizi di sicurezza sociale. Secondo quando riferisce il portavoce della polizia di Giacarta, il colonnello Rikwanto, alcune migliaia di lavoratori hanno manifestato vicino al palazzo presidenziale nella capitale, prima di dirigersi pacificamente verso l’edificio del Parlamento. I manifestanti, vestiti per lo più in rosso e nero, gridavano ‘Dite no alla legge!’, controllati da quasi 20mila agenti di polizia e soldati.
La legge contestata, che dovrebbe entrare in vigore nel 2014, chiede ai lavoratori di contribuire in parte al pagamento dei servizi di sicurezza sociale e sanitari. “Questa legge è chiaramente incostituzionale, vogliamo una revisione “, ha commentato Yoris Raweyai, presidente della Confederazione dei sindacati indonesiani dei lavoratori. In media, gli operai del Paese asiatico guadagnano l’equivalente di poco più di 120 dollari al mese. Lo scorso anno l’economia nazionale è cresciuta del 6,5%, ma anche il costo della vita è aumentato, rendendo più difficile per le famiglie arrivare a fine mese.
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