Zagabria (Croazia), 20 nov. (LaPresse/AP) – L’ex primo ministro croato Ivo Sanader è stato condannato a dieci anni di carcere per corruzione. Il 59enne, a capo del governo dal 2004 al 2009, è il politico di più alto livello condannato in Croazia per questa accusa. I giudici lo hanno riconosciuto colpevole di aver accettato una tangente da 10 milioni di euro dalla compagnia petrolifera ungherese Mol, in cambio della garanzia per l’azienda di avere il controllo della compagnia di Stato petrolifera Ina, e un’altra da 545mila euro per un accordo con l’Hypo Alpe Adria Group che ha dato alla stessa banca austriaca una posizione di leadership in Croazia.

Alla lettura della sentenza, Sanader non ha mostrato particolari reazioni. “Ha compreso il verdetto?”, ha domandato all’ex premier Ivan Turdic, capo di una commissione di tre giudici. “E’ stato dichiarato colpevole di entrambi i capi d’accusa”, ha detto il giudice, aggiungendo che “niente al di fuori di questa corte ha influenzato il verdetto, preso in base alle prove presentate in tribunale”. Sanader si dimise improvvisamente il primo luglio 2009 e ha sempre sostenuto la sua innocenza. Ritiene che le accuse nei suoi confronti siano state politicamente motivate e volte a impedirgli di mantenere l’incarico. Il 59enne è stato arrestato in Austria a dicembre dello scorso anno, dopo che le autorità croate emisero un mandato di arresto internazionale nei suoi confronti, sostenendo che avesse tentato di fuggire negli Stati Uniti.

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