Baghdad (Iraq), 20 ott. (LaPresse/AP) – Una serie di atti terroristici oggi ha ucciso almeno 17 persone a Baghdad, in Iraq, mandando in frantumi un breve periodo di relativa calma nella capitale irachena.
Due esplosioni ravvicinate avvenute nei pressi di un santuario sciita nel quartiere di Kazimiya hanno ucciso almeno 11 persone e ne hanno ferite almeno 35 secondo i dati riferiti dalla polizia. Le bombe, esplose nel giro di circa un minuto l’una dall’altra, avevano l’obiettivo di intimidire gli sciiti iracheni, che sono un bersaglio frequente degli insorti sunniti. Gli attacchi sono avvenuti a circa 500 metri da un santuario dove sono sepolti due imam venerati dai fedeli, e hanno danneggiato negozi nelle vicinanze e gli edifici.
L’attentato è stato sferrato in una zona affollata in cui le persone si trovavano a fare acquisti in previsione della ricorrenza di Id al-Adha, la Festa del Sacrificio, che inizia tra una settimana. “Era un momento animato per lo shopping, quindi c’era molta gente in giro” ha riferito Ahmed Naseer, il proprietario di un negozio nelle vicinanze. “Quando sono uscito, ho visto bruciare carretti e bancarelle dei mercanti, bambini che piangevano e donne che urlavano per la paura. L’intera zona era nel panico”.
La giornata è iniziata con due attentati hanno causato la morte di tre ufficiali di polizia e un civile. Il primo attacco si è verificato questa notte nel quartiere centrale di Karradah, dove uomini armati hanno assaltato la casa di un colonnello, uccidendolo. Questa mattina invece tre persone, tra cui due poliziotti, sono morte in un attentato contro una pattuglia della polizia nel quartiere sciita di al-Shaab. Lo hanno riferito fonti ufficiali, che precisano il ferimento di un’altra persona.
Inoltre Nei pressi della città settentrionale irachena di Mosul, uomini armati hanno attaccato un posto di blocco della polizia e ucciso tre ufficiali, secondo quanto riferito da due funzionari di polizia.
Quindi un drappello di uomini dotati di armi munite di silenziatori hanno quindi ucciso Haider al-Sultani, un funzionario del carcere di Taji, in uno scontro a fuoco contro l’automobile dell’uomo in cui è rimasto gravemente ferito un altro dipendente. Lo ha riferito Haider al-Saadi, portavoce del ministero della Giustizia iracheno. La prigione di Taji si trova in una città con lo stesso nome, a 20 chilometri a nord di Baghdad. L’attacco è avvenuto durante l’ora di punta del mattino mentre i due uomini stavano viaggiando sulla strada principale nella parte orientale di Baghdad.
Gli attentati di oggi segnano il giorno più violento in Iraq dallo scorso 30 settembre, quando una serie di esplosioni coordinate hanno colpito quartieri sciiti e dato un duro colpo alle forze di sicurezza irachene causando 26 morti.
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