New York (New York, Usa), 2 ott. (LaPresse/AP) – Nell’incontro al Palazzo di vetro in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni unite, il segretario generale Ban Ki-moon ha lanciato un appello al ministro degli Esteri siriano Walid al-Moallem affinché il regime smetta di usare armi pesanti contro i civili. Lo riferisce il numero due dell’Onu, Jan Eliasson, spiegando ai giornalisti che il ministro di Damasco “ha ascoltato molto attentamente” l’appello di Ban e “ha promesso di comunicarlo alla leadership in Siria”. L’Onu, ha proseguito, vuole vedere il governo fare il primo passo nella riduzione delle violenze, per poi essere seguito dall’opposizione.
Se il regime del presidente Bashar Assad si attivasse per limitare le offensive dell’esercito sui ribelli, si “migliorerebbero le possibilità di un movimento politico” per mettere fine al conflitto, ha spiegato Eliasson. Dalla prossima settimana, ha concluso il vicesegretario generale, l’inviato speciale Lakhdar Brahimi sarà al Cairo per portare avanti gli sforzi verso una soluzione alla crisi. Il diplomatico algerino dovrebbe avere “un ruolo centrale” nei colloqui per la pace.
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