Vladivostok (Russia), 8 set. (LaPresse/AP) – Mosca è contraria alle sanzioni volute dagli Usa contro il presidente siriano Bashar Assad, così come a quelle contro l’Iran per il suo programma nucleare, perché colpiscono gli interessi commerciali della Russia. Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, che ha incontrato il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. “I nostri partner americani hanno una forte tendenza a minacciare e aumentare la pressione, adottando sempre più sanzioni contro Siria e Iran”, ha detto Lavrov.

“La Russia – ha proseguito – è fondamentalmente contraria ad esse, perché per risolvere i problemi è necessario coinvolgere i Paesi interessati dalle questioni e non isolarli”. Mosca respinge così le richieste americane di fare pressione sul regime siriano di Assad e di sostenere le azioni dell’Onu per mettere fine alla crisi siriana.

“Le sanzioni unilaterali contro Siria e Iran (…) colpiscono direttamente gli interessi delle aziende russe, in particolare delle banche. Abbiamo detto chiaramente che questo non è accettabile e ci hanno ascoltato. Quale sarà il risultato, è da vedere”, ha detto Lavrov. Clinton, a Vladivostok, ha incontrato anche il presidente russo Vladimir Putin, chiedendo a Mosca di ripensare la propria posizione sulle sanzioni, in particolare sulla Siria.

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