Montréal (Canada), 6 set. (LaPresse/AP) – Le autorità canadesi hanno formulato 16 capi d’accusa nei confronti dell’uomo che martedì ha aperto il fuoco durante una manifestazione politica di celebrazione per la vittoria del nuovo premier del Quebec, Pauline Marois. Nella sparatoria una persona è stata uccisa e un’altra è rimasta ferita. Tra le accuse formulate contro l’assalitore, il 62enne Richard Henry Bain, ci sono quelle di omicidio, tentato omicidio e possesso di materiali esplosivi. L’uomo è comparso oggi per la prima volta in tribunale ed è sembrato calmo e attento. Ritornerà davanti alla corte il prossimo 11 ottobre. Intanto la polizia ha rivelato che l’arma usata dall’uomo si è inceppata dopo che erano stati sparati i primi colpi. Il procuratore Elaine Perreault ha detto che Bain aveva con sé due armi, mentre altre tre erano nascoste nella sua auto, parcheggiata vicino. L’arma usata nella sparatoria, ha detto Perreault, era un fucile legalmente registrato. Bain, proprietario di un rifugio per cacciatori, possiede molte altre armi, quasi tutte registrate.
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