Johannesburg (Sudafrica), 18 ago. (LaPresse/AP) – Dopo la strage dei minatori di giovedì in Sudafrica, Julius Malema chiede le dimissioni del presidente Jacob Zuma. Malema è stato espulso dal partito dell’African National Congress (Anc) nel 2011, per aver ripetutamente istigato all’odio e aver incitato l’uccisione di persone bianche. Un tempo delfino dello stesso Zuma all’interno dell’Anc, è il primo politico a recarsi sul luogo della strage, dove 34 minatori in sciopero sono stati uccisi dalla polizia.

Accolto come un eroe da migliaia di persone, ha detto loro di averle raggiunte perché il partito gli ha voltato le spalle. Ha agguinto che i vertici del partito Anc al governo vanno ritenuti responsabili del massacro, perché possedendo azioni della compagnia britannica Lonmin proprietaria della miniera hanno preferito ignorare le richieste di aumenti salariali.

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