Goma (Congo), 7 ago. (LaPresse/AP) – Catastrofe umanitaria nell’est del Congo. Questo l’allarme lanciato dall’organizzazione umnanitaria Oxfam, secondo cui centinaia di persone vengono uccise e stuprate mentre l’esercito sta lottando contro i ribelli del gruppo M23. “Abbiamo raggiunto un nuovo livello nel conflitto in corso in Congo e i massacri passano praticamente inosservati”, ha commentato Elodie Martel, responsabile del gruppo per il Paese africano. Circa 250mila persone hanno dovuto lasciare le loro case a causa delle violenze. Soldati disertori hanno creato ad aprile scorso il gruppo M23 e ora controllano vaste zone nell’est del Congo, ricco in minerali. Mentre l’esercito è impegnato nella lotta contro i ribelli, sono emerse nuove milizie che approfittano del vuoto di sicurezza.
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