Stoccolma (Svezia), 3 ago. (LaPresse/AP) – La Svezia ha fatto sapere che il suo ambasciatore in Bielorussia è stato espulso “per essere stato troppo attivo nella promozione dei diritti umani”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri svedese, Carl Bildt, aggiungendo che Stoccolma ha quindi stabilito che l’omologo bielorusso non sarà più il benvenuto nel Paese. Anche ad altri due diplomatici bielorussi è stato chiesto di lasciare la Svezia. Bildt ha parlato ai giornalisti spiegando che il governo autoritario del presidente Alexander Lukashenko si è irritato per l’incontro a Minsk tra l’ambasciatore svedese e l’opposizione.

L’espulsione arriva dopo che recentemente alcuni attivisti svedesi, volando con un ultraleggero, hanno lanciato sulla Bielorussia centinaia di orsetti di peluche che portavano messaggi a sostegno dei diritti umani. Dopo il fatto, Lukashenko ha licenziato due generali. Bildt ha comunque precisato che nella decisione di Minsk di espellere l’ambasciatore non è stato fatto accenno al lancio di orsetti.

Bildt ha definito l’espulsione dell’ambasciatore Stefan Eriksson un’azione “oltraggiosa” e “le accuse prive di sostanza”. Il ministro ha dichiarato: “Questa è una seria violazione delle norme per le relazioni tra gli Stati”. “Di base – ha proseguito – si tratta del fatto che la Svezia è attiva nella difesa della democrazia e dei diritti umani in Bielorussia”. Sinora il governo di Minsk non ha commentato la decisione.

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