Atene (Grecia), 18 giu. (LaPresse/AP) – Antonis Samaras, leader del partito conservatore Nuova democrazia, arrivato primo alle elezioni legislative di ieri in Grecia, ha detto di ritenersi in grado di formare un governo di coalizione. Questa mattina ha ricevuto dal presidente Karolos Papoulias il mandato per formare l’esecutivo e dopo l’incontro ha espresso ottimismo: già questo pomeriggio, ha detto, inizierò i colloqui con i leader di tutti i partiti “che credono nell’orientamento della Grecia verso l’Europa e l’euro”.
Alexis Tsipras, a capo del partito di estrema sinistra Syriza arrivato secondo al voto, ha già annunciato che parteciperà “agli sviluppo futuri dalla posizione del principale gruppo di opposizione” e ribadito la volontà di non far parte del governo come invece vorrebbe il leader del Pasok Evangelos Venizelos, favorevole a un’ampia coalizione.
Sono stati intanto diffusi i risultati definitivi delle elezioni di ieri, che confermano la vittoria di Nuova Democrazia con il 29,66% dei voti, seguito da Syriza al 26,89% e dal Pasok al 12,28%. Anche il partito neonazista Alba dorata entra in Parlamento e si attesta al 6,92% con 18 seggi, in calo rispetto ai 21 ottenuti alle precedenti elezioni del 6 maggio. “Questa è una vittoria per tutta l’Europa”, ha commentato Samaras. E l’Europa ha accolto positivamente l’esito del voto. Secondo quanto si apprende da una nota diffusa dal presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, i rappresentanti della Troika (Ue, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale) visiteranno Atene a breve per discutere le strategie per il futuro e eventuali modifiche al piano di salvataggio, soprattutto in merito all’ipotesi di posticipare le scadenze.
“Il popolo greco ha parlato. Rispettiamo pienamente la sua scelta democratica. Siamo fiduciosi che i risultati delle elezioni permetteremo una rapida formazione del governo”, è stato il commento congiunto del presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Il programma di austerità in Grecia, hanno tuttavia aggiunto, è “la base sulla quale costruire per stimolare la crescita, prosperità e creare posti di lavoro per il popolo greco”.
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