Oslo (Norvegia), 16 giu. (LaPresse/AP) – La leader dell’opposizione birmana Aung San Suu Kyi ha ricevuto formalmente a Oslo il premio Nobel per la Pace che le era stato assegnato nel 1991. Nell’atteso discorso per la consegna del riconoscimento Suu Kyi, in Europa per la prima volta da 24 anni, ha ricordato che il Nobel l’ha aiutata a rompere il suo isolamento. “Spesso durante i miei giorni agli arresti domiciliari mi sono sentita come se non fossi più parte del mondo” e “il premio Nobel per la pace mi ha riportata nel mondo degli altri esseri umani, fuori dall’isolamento in cui vivevo, restaurando in me il senso della realtà”, ha detto in uno dei passaggi del suo intervento di 40 minuti.
Il discorso di Suu Kyi, tenuto nel municipio di Oslo davanti anche al re della Norvegia Araldo, alla regina Sonia e a circa 600 dignitari, è stato accolto da due standing ovation. La 66enne ha elogiato il potere del riconoscimento ricevuto, dicendo che l’ha salvata dalla disperazione personale e ha fatto luce sulle ingiustizie della Birmania. La leader democratica non ha tralasciato un riferimento alla Birmania di oggi e alle riforme intraprese. “Se chiedo cauto ottimismo, non è perché non io non abbia fiducia nel futuro, ma perché non voglio incoraggiare una fiducia cieca. Senza fiducia nel futuro, senza la convinzione che i valori democratici e i diritti umani fondamentali non solo solo necessari ma possibili nella nostra società, il nostro movimento non avrebbe avuto sostegno superando quegli anni di devastazione”, ha detto, riferendosi ai due decenni dopo che i militari al potere in Birmania annullarono la vittoria del suo partito nelle elezioni del 1990, un anno dopo la sua carcerazione.
Dopo la cerimonia di consegna del premio Aung San Suu Kyi ha lasciato il municipio di Oslo e si è recata del Centro dei Nobel per la Pace, dove alcuni artisti avevano preparato per lei una esposizione dal titolo ‘Madre democrazia’. La mostra evidenziava le tappe principali della sua vita e lei ha chiacchierato in lingua birmana con circa 300 suoi connazionali ai quali è stato concesso asilo in Norvegia.
Poco dopo la leader della Lega nazionale per la democrazia è intervenuta ad un raduno che ha attirato circa 10mila persone fra cittadini di Oslo e turisti. Molti degli spettatori sventolavano bandiere norvegesi e fogli con l’immagine di Suu Kyi, che ha ringraziato il popolo norvegese per aver accolto tanti suoi connazionali. Aung San Suu Kyi ha infine guidato la folla mentre cantava in birmano, augurando a tutti pace e felicità.
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