Pechino (Cina), 16 giu. (LaPresse/AP) – Una donna cinese è stata condannata a morte per rapimento e traffico di 223 neonati, commessi nel periodo tra la fine del 2009 e l’agosto 2010. Lo ha fatto sapere il tribunale intermedio del popolo di Qujing, nella provincia dello Yunnan, in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale. Precisa che la donna, Jiang Kaizhi, era la leader della rete criminale che rapiva e comprava neonati nella zona, per venderli nella provincia di Henan. Il tribunale aggiunge che altre 35 persone sono state condannate al carcere con pene da tre anni sino all’ergastolo. Il traffico di bambini è un grave problema in Cina, anche a causa della tradizione che fa preferire i figli maschi e della politica del figlio unico.
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