Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), 15 giu. (LaPresse/AP) – Quattro ex soldati serbo bosniaci sono stati condannati da un tribunale di Sarajevo per aver partecipato al massacro di Srebrenica nel 1995. La corte ha inflitto Franc Kos e Zoran Goronja la pena di 40 anni di carcere, a Stanko Kojic di 43 anni e a Vlastimir Golijan di 19 anni. I quattro sono stati condannati per accuse di crimini contro l’umanità, ma non per genocidio perché secondo il tribunale non ci sono prove che gli uomini avessero un “intento genocida”. I quattro presero parte all’uccisione di circa 800 musulmani bosniaci nel campo militare di Branjevo. “Il loro atteggiamento verso le uccisioni può essere compreso meglio se si sa che i quattro hanno perfino fatto una pausa pranzo e bevuto birra nel prato pieno di cadaveri, mentre altri prigionieri guardavano, seduti nei bus ad aspettare il proprio turno”, ha affermato il giudice Mira Smajlovic dopo aver letto il verdetto. Complessivamente, oltre 8mila persone furono uccise in esecuzioni sommarie a Srebrenica. L’allora segretario delle Nazioni unite, Kofi Annan, definì le uccisioni di massa come il peggior crimine commesso in Europa dopo la seconda guerra mondiale.

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