Montgomery (Alabama, Usa), 28 mag. (LaPresse/AP) – Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un’inchiesta in seguito a denunce per stupri, aggressioni sessuali e altri abusi nei confronti delle detenute di un carcere femminile dell’Alabama. Un’ex detenuta della prigione di massima sicurezza Julia Tutwiler di Wetumpka, Stephanie Hibbett, racconta che durante l’anno trascorso nella struttura i secondini avevano libero accesso a docce e bagni, dove spesso facevano commenti sui corpi delle detenute e abusavano di loro. La stessa Hibbett riferisce di essere stata vittima di violenze, spiegando che stupri e abusi sessuali da parte delle guardie carcerarie erano all’ordine del giorno. La donna racconta che una guardia la baciò e le palpò il seno mentre puliva un rimorchio. Questo tipo di abusi, continua la 31enne, erano piuttosto comuni.

“Molte di queste violenze – spiega la donna – avvengono nel bel mezzo della notte, quando si pensa che nessuno sia sveglio. Non dormivo molto. Spesso vedevo una donna che si alzava per andare in bagno e una guardia che la seguiva, mentre un’altra stava lì a fare il palo. Nessuno diceva niente, molte avevano troppa paura”. L’inchiesta del dipartimento di Giustizia arriva dopo una denuncia presentata dal gruppo di supporto legale Equal justice initiative.

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